La culla che simula l'auto

La culla che simula il movimento dell'auto. Fonte: Sport Fair
Buongiorno!
Ieri, su  Facebook, sono stata catturata da una bella domanda da parte della redazione di Io genitore su una  culla che riproduce, fedelmente, i movimenti della macchina. La domanda era questa: «Cosa ne pensate?»
La culla a cui si fa riferimento è una nuova proposta della Ford; l'azienda, probabilmente stufa di avere per dipendenti svariati neogenitori con le occhiaie accumulate dopo notti, e notti e notti..... insonni, ha ben pensato di risolvere il problema creando una culla che riproduca fedelmente i movimenti dell'automobile. La cosa ancora più sorprendente di questa culla è che, attraverso particolari lampade al Led, riesce a riprodurre anche l'effetto creato dai lampioni della strada all'interno dell'abitacolo. A completare il tutto una App  che fa riecheggiare i rumori del motore.
Cosa ne penso?
Da genitore o..
..da figlia?
In realtà, infatti,  lo confesso, la domanda dovreste rivolgerla ai miei genitori, che per tre anni (lunghissimi anni, aggiungerei!) hanno lottato con la mia "vivacità" notturna, che mi impediva di prendere sonno, poiché trovavo che il buio e la notte offrissero più fascino e gusto al gioco e alla chiacchiera.
Io in una culla che NON riproduceva i movimenti dell'auto
Peccato che loro non la pensassero così, e che il loro organismo urlasse invocando riposo.
Stando ai loro racconti non riuscivo mai a prendere sonno e neanche dopo mille tradizionali accorgimenti tipo favoletta della buonanotte o compulsivo dondolio della culla (io mi appello alla presunzione di innocenza, non avendo prove concrete, a parte qualche insignificante scatto fotografico che mi ritrae nella culla con gli occhi vispi e per niente intenzionati a chiudersi) . Mio padre aveva anche escogitato un modo per rimanere sdraiato senza smettere di muovere la culla da una parte all'altra: aveva legato al bordo una cintura che tirava a sé la culla per poi respingerla nuovamente con il piede. Idea geniale, se non fosse che, alla fine, l'unico a cedere al sonno era sempre e solo lui!
Come molti bambini, però, una soluzione al problema c'era: il mitico giretto in macchina! Unico e mondiale sonnifero naturale per tutti i bambini!
Capite bene, però, che tre anni sono in tutto più di mille notti, e mio padre a un certo punto ha dovuto scegliere tra la benzina e la possibilità di mantenermi agli studi da grande. Per fortuna nel nostro caso il condominio in cui abbiamo sempre abitato è fatto di sette piani, per cui una buona alternativa all'automobile è stata l'ascensore che mio padre faceva salire e scendere dal primo all'ultimo finché io, piccola donna della notte, non mi addormentavo.
Da genitore ho vissuto in parte questa sofferenza, soprattutto con Luca, ma non avendo ascensori a portata di mano, l'unica alternativa, come sapete, è stato il cosleeping.
I giretti notturni con la macchina,  però, non sono mancati, anche a sostegno dei nostri amici, primi genitori del gruppo. Avendo infatti ereditato l'insonnia infantile dalla madrina, la mia figlioccia faticava spesso a prendere sonno, per cui in varie occasioni abbiamo optato per accompagnare i poveri e assonnati genitori nei famosi giretti notturni. In qualche caso questi giretti finivano in un lavaggio automatico, in cui il rumore dell'acqua e delle spazzole facevano addormentare la piccola ribelle e divertire noi, adulti poco seri.
Quindi, alla luce di queste esperienze e di mille altri racconti di amici che darebbero qualsiasi cosa per dormire qualche ora in più, credo che questa sia proprio un'invenzione geniale!
E voi?
Cosa ne pensate?

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