Giusto per chiarire

Buonasera,
sembra che  il mio post di ieri abbia sollevato un bel polverone!
Pensavo di essere l'unica delusa dall'andamento  della nuova stagione di Tutto può succedere, mentre invece, a quanto pare, la cerchia dei fan che non ha gradito il nuovo corso delle vicende di cui sono protagonisti i Ferraro, è piuttosto ampia.
Ci auguriamo che alcune o buona parte delle nostre perplessità vengano smentite nelle prossime puntate, ma di certo la struttura narrativa delle nuove storie è alquanto deludente e, a tratti, lacunosa.
Non sempre ciò che accade sembra trovare giustificazione negli eventi narrati, mancano dei passaggi che, forse, potrebbero in qualche modo rendere i disastri familiari e i tradimenti non dico accettabili ma, quanto meno, comprensibili.
In questa sede, però, mi preme chiarire una cosa: nel mio post non volevo assolutamente dire che raccontare le crisi di coppia, dipingere realtà di famiglie devastate da tradimenti e bugie sia segno di un degrado morale dilagante. 
Non  mi permetterei mai di associare l'idea di famiglia in crisi e che si separa con il concetto di degrado morale. Non sono nessuno per giudicare chi tradisce né tanto meno chi, avendo  subito il tradimento, si mostri incapace di perdonare. La quotidianità nel mondo di oggi è spesso talmente complicata, le richieste che vengono fatte alle famiglie in termini di tenore da mantenere, bisogni da soddisfare e miti da emulare sono talmente tante e complesse che spesso la forza di reggerne le mille tensioni porta inevitabilmente a una sofferenza che annienta anche la coppia che parte da presupposti saldi e sentimenti profondi.
Nessuno, purtroppo, può considerarsi esente: la fragilità umana è imprevedibile e spesso paradossalmente più "forte" della stessa integrità.
Mi ha dato quindi molto fastidio leggere commenti il cui unico obiettivo sembrava quello usare il mio post per gridare allo scandalo e al peccato di chi commette adulterio.
Il mio intento non era assolutamente quello di condannare colui o colei che tradisce  al fuoco dell'inferno né di negare che l'adulterio possa fare parte della realtà di molte famiglie, anche di quelle considerate ottime e dorate.
Quello che volevo dire io è che nel mondo di oggi esistono anche oasi d'amore puro che nonostante la fatica riesce sempre e comunque a trionfare. Mi dispiaceva il fatto che questo amore puro sembra non trovare spazio in nessuna trama di racconti destinati al pubblico televisivo. Mi dispiaceva, ancor di più, che proprio una fiction come Tutto può succedere, che nella prima serie sembrava porre interesse su problematiche di vita (tante e spesso anche molto dolorose) che non per forza  cercassero sollievo nel sesso extraconiugale e nelle bugie, avesse rinunciato a questo abito per sceglierne uno più stuzzicante e commerciale. Mi dispiaceva constatare che il tradimento facesse più spettacolo della fedeltà.
Da moglie che ama il proprio marito e crede nel matrimonio e nel per sempre, vedere messi in discussione tutti i nuclei familiari della serie mi aveva turbato parecchio, come se non potesse esserci speranza e via d'uscita per nessuno di essi. 
Ho paragonato le coppie giovani (tra cui inserisco anche la mia) a quei bambini che stanno imparando a camminare e ancora barcollano,  e si trovano davanti  un mondo rassegnato che invece di incoraggiarli scrolla la testa e li considera incapaci di reggersi in piedi.
Il mio desiderio, come quello di tutti quei bambini, è quello di trovare un mondo che, al contrario, li incoraggi,  dicendo di non preoccuparsi perché tutto andrà bene e che, per quanto tortuosa possa essere la strada, e per quanto dolorose possano essere le cadute, ci si può sempre rialzare.

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