Il mio amico Junker


Junker

Buongiorno a tutti!
Vittoriesi, come ve la cavate con la differenziata?
Noi, a parte il primo giorno in cui il calendario ci ha destabilizzato un po' e abbiamo dimenticato che "lunedi" voleva dire "domenica sera", piano piano entriamo nell'ottica di questo cambiamento.
Il mio rapporto con Junker, poi, sta crescendo sempre di più: stiamo imparando a conoscerci, io continuo a mandargli codici a barre romantici e lui mi risponde con precisione e accuratezza. 
Non mostra mai indifferenza, anzi, è uno che ama fare la differenza: tra plastica e carta, tra alluminio e indifferenziato.


Ogni tanto si indispone perchè il mio cellulare, sempre moooooolto funzionante, non gli invia i messaggi corretti, e quindi fa come ogni amico che si rispetti: non capisce e quindi piuttosto che sbagliare, preferisce non rispondere.
Lui, però, non è un amico presuntuoso: se non riesce a decifrare un codice nuovo non ti manda subito a quel paese, anzi! Ti chiede di spiegargli di cosa si tratta e di inviargli una foto, così da potere fare delle ricerche e inserirne i dati nella sua incredibile memoria.
La nostra amicizia sta diventando così intima  che la sera, dalle otto in poi, mi manda pure i messaggini per ricordarmi cosa devo mettere fuori dalla porta.
Ieri l'ho presentato a mio padre aperto, si sa, ad ogni nuova forma di socializzazione. Stamattina ancora doveva capire cosa volesse dire "inserisci il codice manualmente" ma gli ho spiegato che quello serve solo nel caso in cui Junker non dovesse riuscire a captare il codice a barre.
Sono certa che impareranno a conoscersi anche loro, nonostante il divario generazionale che li separa.
Il motto è sempre quello: apertura, elasticità e pazienza per potere fare la differenza!


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