Bimbi creativi il ciel li aiuta?



Mi chiedo: i bimbi creativi, il ciel li aiuta?
Spero tanto di sì... in quel caso i miei figli avrebbero un grande supporto celeste assicurato quotidianamente.
In questi ultimi giorni hanno espresso la loro creatività talmente in tante occasioni che non saprei da dove cominciare.
Inizio da Sara, che quest'anno si sta misurando con apprendimenti  più complessi e maggiormente strutturati che richiedono, in certi casi, la capacità di comprendere concetti, incamerarli nella propria memoria ed esporli agli altri.
L'altro giorno, ad esempio, doveva studiare le caratteristiche del testo descrittivo che la maestra aveva definito come una fotografia fatta con le parole. Nel testo descrittivo viene chiamata in causa la percezione sensoriale, e quindi occorreva fare riferimento  ai cinque sensi; per aiutarla, ho iniziato a farle degli esempi concreti associando colori, forme e grandezze alla vista, rumori e suoni all'udito, sapori al gusto e odori all'olfatto.
Fin qui, tutto bene, ogni senso aveva ancora un nome corretto nella sua memoria.
Il problema è sorto al momento di definire il quinto senso:
«Allora, amore, se tocchi una cosa e senti che è liscia o ruvida, stai usando...?»
«????????»
«Dai, amore, stai usando il ta......»
«....ppo!!».
Bene, a quanto pare occorre urgentemente un ripasso dell'argomento per .... tappare... qualche buco!
Cercando di continuare il racconto con molto tappo, e sperando che nessuno copi questo post con carta barbone, chiudo il capitolo "Sara" con una discussione di oggi pomeriggio.
Mentre il papà cercava di riposare (lui!), Sara lo allietava con la sua compagnia e le sue invenzioni linguistiche.
Infastidita da una zanzara, ha iniziato a sventolare la sua penna e a minacciarla: «Zanzara!! Ti sconfiggerò con la mia bacchetta diamolica!».
Dopo un po', mentre io e lei continuavamo ad allietare il papà con una montagna d'affetto di cui lui era la base, mi hanno raccontato della bacchetta diamolica e io, ridendo, ho detto in tono solenne: «Regaliamo un dizionario a Sara!». La piccola lady di ferro, continuando a ridere ma mostrando grande presenza di spirito, ha urlato: «Nooooo! Io voglio la bicicletta!».
Vorrà dire che valuteremo...
Nel frattempo vi racconto l'ultima dell'uomo che non deve chiedere mai (anche perché come sapete non gli interesserebbe neanche la risposta).
Anche lui, ogni tanto, sbaglia a scrivere le consegne sul quaderno, e ne nascono immagini davvero surreali e divertenti.
Consegna del giorno: "Scrivi dieci frasi inseguendo il gerundio!".
Quando gli ho chiesto spiegazioni, ridendo mi ha risposto che, magari, poteva avere sbagliato la maestra, per cui abbiamo chiesto conferma nel gruppo delle mamme. Ovviamente loro hanno confermato la mia teoria: la parola giusta era inserendo e l'errore era stato proprio di Luca.
Adesso dunque scusate, ma devo proprio salutarvi, dobbiamo correre a inseguire il gerundio!


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