Potevo farlo meglio?


Buongiorno.
Oggi vi chiedo di concedermi un piccolo spazio di orgoglio motherno per il mio giovane favoloso.
Premiato dalla scuola e non da me, s'intende, oggi questo titolo gli calza a pennello.
Piccola premessa indispensabile: favoloso non vuol dire perfetto e senza difetti, anzi. Quelli ci  sono, e in abbondanza, ma rientrano nella sua poliedrica umanità.
Favoloso  vuol dire rispettoso, educato, generoso e con buoni profitti scolastici che, come sapete bene, sono anche il risultato di pomeriggi di yoga spesso degenerante in acidissimo yogurt.
Ma tralasciando questo aspetto, volevo raccontarvi la giornata di ieri che mi ha portato a scrivere questo post.
Ancora convalescente a causa della giornata di sabato, ho preferito concedergli un altro giorno di riposo e cautela, per cui l'ho tenuto a casa da scuola.
Essendo solo in casa con me, deve essersi accorto di quanto una mamma faccia di nascosto mentre tutti sono a scuola e il papà a lavorare. Può anche darsi che le mie riflessioni di ieri sugli effetti della mia assenza da casa abbiano avuto su di lui un influenza positiva.
Comunque sia, ieri il mio giovanotto ha deciso spontaneamente di darmi una mano.
Per prima cosa ha svuotato completamente il cassetto dei DVD che ha sistemato in ordine perfetto, presentandomi il risultato finale con grande orgoglio.
I nostri DVD, generalmente, superando di gran lunga la capienza dei vani comprati appositamente per riporli, sono sparsi ovunque, spesso separati dalla loro custodia originale; è chiaro quindi che il suo è stato  un lavoro molto impegnativo e faticoso.
Mentre lui svolgeva questo compito da perfetto impiegato di un archivio pubblico, io cercavo di fare la stessa cosa con gli sportelli della cucina, in cui regnava una grande promiscuità tra tazze, cibo e posate.
Dopo aver terminato, gli ho comunicato che sarei andata a rifare finalmente il letto e lui, ancora una volta, si è proposto di farmi compagnia e darmi una mano.
Nel frattempo, però, è squillato il telefono per cui ho lasciato stare il letto e mi sono allontanata per un po'.
Conclusa la telefonata, ho ricevuto il suo insistente invito a tornare in camera e con mia grande sorpresa  ho trovato il letto rifatto e un biglietto:


Inutile dire che non ho neanche guardato come l'avesse fatto, perchè ero troppo emozionata e impegnata a sciogliermi. L'unica cosa che potevo fare era ringraziarlo e congratularmi con lui per l'ottimo lavoro.
Quindi,  pensandoci bene, potevo forse farlo meglio?

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