Lo shopping


Domanda del giorno: cosa significa per voi shopping?
Facessero a me questa domanda, risponderei così: hkdhkjhajhdakjhchdjjg!
Non vi basta come risposta?
Bene, allora proverò a tradurre.
Assunto di partenza: come ogni donna, sana e in pieno possesso delle proprie facoltà mentali, io adoro fare shopping, mi piace avere nuove cose da indossare, al punto che la prima cosa che faccio appena rientro da un negozio è indossare il nuovo acquisto, godermelo allo specchio e girarci un po' con la sensazione che il nuovo addosso sia in grado di risvegliare energie assopite.
Il problema è che dall'assunto di partenza, teorico e appartenente a un passato ormai lontanissimo, alla realtà dei fatti c'è esattamente quell'incomprensibile  hkdhkjhajhdakjhchdjjg!
Primo motivo: la tanto famigerata crisi!
Il mio entusiasmo per le vetrine, le novità, gli abbinamenti, gli accessori, non è purtroppo condiviso dal mio amico Portafoglio, che scalpita dentro la mia borsa, ricordandomi che, se gli urlassi dentro, risuonerebbe un'eco spettrale. 
Questo suo comportamento recalcitrante certo non mi aiuta, motivo per cui, pur lamentandomi per mesi di non avere nulla da indossare, stressando all'ennesima potenza il mio povero marito, appena arrivo di fronte agli scaffali dei negozi, non sapendo più da dove cominciare, finisco per non comprare assolutamente nulla, con la conseguenza che, alla prima uscita, si ricomincia il ciclo di lamenti, stress e abbinamenti improbabili.
Secondo motivo:  il tempo a disposizione.
Credo di avervi già detto che noi siamo una coppia last minute, nel senso che rimandiamo un acquisto fino alla fine, al punto da comprare ad esempio un paio di scarpe la mattina stessa del matrimonio a cui siamo invitati per le 10:30. Questo ovviamente ci porta ad uno shopping accelerato, senza spazio per  riflessioni, confronti tra varie alternative e, ovviamente, senza alcuna possibilità di ripensamenti.
Terzo motivo: la taglia indecisa.
Il mio  fisico  passa con grande rapidità da taglie normali, se non un po' abbondanti, a misure reperibili nei negozi per l'infanzia (la mia altezza, nota ai più, contribuisce nell'acquisto di capi destinati a bimbe di 11-12 anni), cosa che mi rende difficile se non impossibile indossare un capo da una stagione all'altra, quando non addirittura da un mese all'altro.
Al momento, ad esempio, ho una serie di capi che giacciono nell'armadio, in attesa di qualcuno ben disposto a soggiornarci dentro insieme a me.
Quarto motivo:  la tempistica.
La tempistica è il vero motivo per cui oggi ho deciso di scrivere questo post.
A causa di quanto già detto, spesso sono capace di rimandare un acquisto necessario per tanto di quel tempo che, una volta portato a compimento, si rivela tardivo e, in certi casi, completamente inutile.
Nella migliore delle ipotesi risponderà alla formula classica del "poco importa, me lo ritroverò alla prossima stagione" sperando che nel frattempo moda e tendenze allentino un po' la loro evoluzione.
Ieri, ad esempio, sono riuscita ad acquistare un giubbotto, di cui avevo grande bisogno dall'inizio della stagione invernale. Munita solo di piumino leggero, ho passato questi mesi a battere i denti ogni volta che mettevo il naso fuori dalla porta; il tutto accentuato dal mio magnifico stato di salute che, se da un lato mi consente di indossare leggings identici a quelli di mia figlia, dall'altro mi porta il freddo alle ossa come se avessi all'incirca 80 anni.
Come dicevo, finalmente ieri sono riuscita ad acquistare il giubbino che cercavo, pesante e confortevole, anche grazie a un po' di pellicciotto sintetico sul collo. Credereste mai che stamattina il sole ha innalzato la temperatura al punto da renderlo non solo pressochè inutile, ma quasi fastidioso?
Chi mi conosce bene ci crederà certamente, soprattutto qualcuno costretto a sorbirsi dopo ogni mio acquisto le mille perplessità sulla  validità e reale necessità della spessa fatta e su quanto questa possa portarmi alla bancarotta.
Al momento posso solo augurarmi che l'inverno torni almeno per una settimana, in modo da farmi sentire un po' meno in colpa per l'acquisto appena effettuato.
Voi che dite, tornerà?


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