Guardando Sanremo 2017

Di RAI - Radiotelevisione italiana - https://www.facebook.com/festivaldisanremo/videos/1365339710178193/,         Copyrighted, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=6259243
Buongiorno!
Tema della settimana: Sanremo 2017.
Il nostro  Festival della canzone italiana è in questi giorni al centro delle discussioni sui social, al bar, tra le mamme che attendono l'uscita dei propri figli a scuola...
Perchè di Sanremo si parla, e lo fa anche chi  dice di non amarlo, persino chi mostra sdegno per il fatto che tutti ne parlino.
Io penso che l'unico modo per manifestare un reale disinteresse sarebbe quello di ignorarlo,  sorvolando su post, messaggi, e immagini presenti sui social.
Io, almeno, faccio così per le cose che non mi interessano.
Ma non per Sanremo.
Non più giovane come una volta, di certo non riesco a reggere l'intera serata fino alla fine, ma semplicemente perchè crollo molto prima.
Ma non posso fare a meno di provarci, perchè, come diceva un vecchio jingle,"Sanremo è Sanremo!".
E i motivi sono parecchi.
1) perchè è un grande  evento, e m'incuriosisce sempre vedere come sia stato organizzato, come riescano a portarlo fino in fondo i conduttori e quale sia lo stato della musica italiana popolare;
2) perchè il Festival, in fondo, è una manifestazione culturale che, a volte meglio, a volte peggio, riesce a riflettere un'immagine più o meno realistica di gran parte della società attuale;
3) perchè mi diverte scoprire fino a che punto possa spingersi il gusto estetico degli artisti, che il più delle volte pensano che bucare lo schermo significhi spingere la gente a distruggerlo per non guardare i loro improbabili abiti;
4) perchè da qualche anno, grazie ai social, esistono le #mammeasanremo, una connessione virtuale ed estemporanea tra mamme che non possono fare a meno di esprimere le proprie opinioni sulle immagini che scorrono nello schermo.
5) perchè, da quando ci sono i bambini, il Festival è un misto di romanticismo e commedia dell'arte
Qualcuno ricorderà la dichiarazione di mio figlio che, piccolissimo, dopo avere ascoltato la canzone  Per tutte le volte che di Valerio Scanu, mi ha detto con i cuoricini agli occhi che siamo gibililli, rivisitazione personalizzata dell'originale "siamo irraggiungibili".
L'aspetto comico, invece, si è manifestato soprattutto ieri sera.
Come vi dicevo, una delle più grandi soddisfazioni per me è quella di commentare look e papere insieme ai critici del web, ma soprattutto insieme alle altre mamme. Contemporaneamente all'accensione della TV, quindi, ho preparato davanti a me il portatile, pronta a sparare qualche idiozia su Twitter o Facebook.
Sara mi ha dunque chiesto: « Fai un blog?». Non so cosa  intendesse dire in realtà,  ma  ha aggiunto: «..tipo... uno spazio per mettere i voti...». Sarà la presenza di Carlo Conti come presentatore, infatti, ma i miei figli ogni sera sono invece pronti con la scheda in cui votano ogni canzone per l'interpretazione e l'originalità del brano, così come fanno sempre nel corso delle puntate di Tale e quale show.
Poco importa che non riescano sempre a cogliere alla perfezione il nome degli artisti in gara, al punto che il vecchio, caro, disperato della canzone italiana, si è trasformato in un Marco Vasini per Luca e Basini per Sara.
Ma ieri sera  il fraintendimento non è stata solo una loro prerogativa, anzi.
Mentre cantava Bianca Atzei, e precisamente nel punto "voglio capire tutto quello che ti passa per la mente" io, da donna e mamma, ho sentito invece "voglio capire tutto quello che ti passa per le tette".
A quel punto, Luca mi ha risposto ridendo e senza pensarci un attimo:
«Quello era il latte, semmai».
Che dite, chiedo a Crozza di assumerlo come autore?

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