Sara e Hello Kitty



Sorpresi di vedere un altro post dopo appena un giorno?
Io sì, ma non posso fare a meno di raccontarvi un episodio di un'oretta fa che riguarda il rapporto tra mia figlia e uno dei personaggi più in voga tra le piccole e grandi pink lady della nostra epoca: Hello Kitty, la gattina tutta miele i cui gadget (assorbenti igienici compresi...e non sto scherzando!) sono tendenzialmente rosa....molto rosa! Questo, ovviamente, rende il suo marchio particolarmente gradito alla mia piccola donna che, però, non ne ha ancora bene afferrato il nome.
Nonostante i nostri ripetuti tentativi di spiegarglielo, lei si ostina a chiamarla Lollo Kitty, e non c'è verso di farle cambiare idea.
Fino a qualche mese fa, invece, si limitava ad omettere le prime due lettere, motivo per cui il nome suonava, più o meno, così: 'Llo Kitty.
Un pomeriggio di Luglio, mentre il novanta per cento della popolazione vittoriese si arrostiva al sole delle nostre magnifiche spiagge, noi abbiamo deciso di sfuggire alla confusione dei bagnanti per immergerci in quella degli appassionati di shopping e ci siamo recati in un centro commerciale.
Lì abbiamo incontrato dei nostri amici, Lorenzo e Monica, che ci hanno fatto compagnia per tutto il pomeriggio. Al rientro, dopo aver mostrato ai nonni i nostri acquisti, li abbiamo resi partecipi della nostra trasferta a Ragusa, compreso l'incontro con Lorenzo e Monica. Poichè il resoconto di un'avventura è molto più gradevole e avvincente se raccontato dai bambini, ho chiesto a Sara di riferire a mia madre i vari dettagli:
Io: «E poi, chi abbiamo incontrato?»
Sara (probabilmente ancora stordita dalla confusione): «???»
Io (con atteggiamento tipico di genitori e maestre che tentano di stimolare la memoria dei loro piccoli): «Lo..............??????»
Sara: «..........Kitty!!!!».
A questo punto, devo necessariamente invitarvi a non sprecare tutte le risate, poichè non finisce qui.
Come vi accennavo, infatti, l'episodio da cui è nato questo post risale a stasera, e più precisamente al momento della vestizione dopo il bagnetto serale. "Docile" e "facile da convincere" come sempre, Sara si è mostrata notevolmente recalcitrante a indossare le calze che avevo preparato sul letto, poichè pretendeva che le mettessi quelle della suddetta gattina, nonostante i miei ripetuti tentativi di spiegarle che erano nel cesto della biancheria (nel quale, probabilmente, soggiorneranno a lungo).
La lotta tra me e lei si è conclusa con il seguente scambio di battute tra lei e Luca:
Sara (scalciando e con un tono da piccola donnina ribelle): «VOGLIO QUELLE DI LOLLO KITTYYYYYYYYYYYYY!»
Luca (con una risatina di comprensione e un tono da piccolo studente che si sta affacciando al misterioso mondo dell'alfabeto): «Sara! Non si dice Lollo Kitty! Si dice Lello Kitty, con la LE
Beh...dopotutto, ha pur sempre quattro anni e mezzo!

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